Safeguarding

Safeguarding proteggere i minori e gli svantaggiati nello sport

Come associazione sportiva dilettantistica svolgiamo attività e siamo attivi da oltre dieci anni. Da sempre ci siamo impegnati nel diffondere la cultura dello sport e i suoi valori. Per questo motivo, in ottemperanza a quanto previsto dalla recente normativa vigente, ci siamo resi parte attiva attivando le procedure di SAFEGUARDING.

Cos’è il safeguarding?

Il termine “safeguarding” indica un insieme di misure e procedure volte a proteggere i minori da ogni forma di abuso, violenza e discriminazione, in particolare all’interno di contesti come le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD). Si tratta di un tema di fondamentale importanza, che coinvolge tutti coloro che operano nel mondo dello sport giovanile, da allenatori a dirigenti, passando per i genitori.

Perché è importante il safeguarding nelle ASD?

È fondamentale garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti, in cui i bambini e gli adolescenti possano crescere serenamente e senza paura. Il safeguarding mira a:

  • Prevenire: Identificare e gestire i fattori di rischio per prevenire abusi e violenze.

  • Proteggere: Mettere in atto misure concrete per tutelare i minori e garantire la loro sicurezza.

  • Educare: Sensibilizzare tutti gli attori coinvolti (allenatori, dirigenti, genitori) sull’importanza del safeguarding e fornire loro gli strumenti necessari per riconoscere e segnalare eventuali situazioni a rischio.

Quali sono le principali forme di abuso nello sport?

Le forme di abuso possono essere molteplici e includono:

  • Abusi fisici: Percosse, lesioni, eccessiva pressione fisica.

  • Abusi sessuali: Atti di natura sessuale, molestie, grooming.

  • Abusi psicologici: Insulti, umiliazioni, discriminazioni, eccessiva pressione psicologica.

  • Negligenza: Mancanza di cure adeguate, esposizione a rischi non necessari.

Cosa devono fare le ASD?

Le ASD hanno il dovere di adottare misure di safeguarding efficaci, come:

  • Nomina di un responsabile safeguarding: Una figura di riferimento all’interno dell’associazione che si occupi di prevenire e gestire eventuali casi di abuso.

  • Formazione del personale: Organizzare corsi di formazione per allenatori, dirigenti e volontari, al fine di sensibilizzarli sul tema e fornire loro gli strumenti necessari per intervenire in caso di sospetti abusi.

  • Codice etico: Adottare un codice etico che definisca i comportamenti appropriati e inaccettabili all’interno dell’associazione.

  • Procedure di segnalazione: Stabilire chiare procedure per segnalare eventuali casi di abuso, garantendo la massima riservatezza e tutela delle vittime.


Di seguito pubblichiamo i riferimenti del nostro responsabile per la protezione dei minori il Sig. Vincenzo Armenio cui potrai inviare segnalazioni: email: safeguarding@trailmontesoglio.ittel: +39 3938345351


 

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